Un numero crescente di realtà ha deciso di aprire le proprie porte agli animali domestici.
Non stiamo parlando solo di negozi oppure alberghi pet-friendly: ci riferiamo a strutture come ospedali e case di riposo, in cui le visite da parte degli “affetti” domestici, sono consentite e disciplinate. Oppure talune università, come quella di Verona, in cui è parimenti consentita la presenza degli animali in quanto “Migliora la produttività” del personale dell’ateneo. Stesso motivo per cui anche molte aziende ne hanno consentito la presenza nei propri uffici.
Con l’avvento della pandemia e l’inevitabile aumento del lavoro in modalità smartworking, le testimonianze a favore della presenza degli amici a quattro zampe durante il lavoro sono cresciute vertiginosamente.
Smart Pet Working
Lavorare da casa, per molti da quasi un anno, non è sempre facile. Spesso abbiamo parlato dei vari disagi cui gli smart-lavoratori si sono trovati a dover far fronte, con un inevitabile carico di tensione. All’interno di questo difficile panorama, però, ci sono arrivate anche numerose testimonianze positive: c’è chi è riuscito a conciliare meglio la sua vita in termini di lavoro e famiglia; chi si è trovato piuttosto soddisfatto riguardo al risparmio rispetto alle spese di trasporto; altri sono riusciti a rallentare il proprio stile di vita, ritrovando la propria dimensione personale.
Tra questi, ci sono anche quelli felici di lavorare da casa proprio perché riescono a passare più tempo con i propri animali.
Non solo: avere accanto il proprio cane o gatto, sembra che migliori decisamente la performance lavorativa. Questo perché rende l’atmosfera più rilassata, riduce il livello di stress, favorendo la concentrazione e la creatività.
Lavorare “in compagnia”, nonostante l’isolamento domiciliare, rende più scorrevoli le ore davanti al pc. Piccole distrazioni per concedere una carezza o riempire la ciotola, infatti, mettono il lavoratore nella condizione di prendersi delle piccole pause. Staccare completamente la mente dalle propri mansioni per concentrarsi su compiti di diversa natura, aiuta a ristorare la mente e a riprendere l’attività professionale con una ritrovata vitalità mentale.
Analogamente, la presenza di animali aumenta i livelli di attività fisica. Le necessità fisiologiche del cane, ad esempio, costringono i lavoratori ad uscire di casa per fare una passeggiata e, anche questo, confluisce a favore del benessere psico-fisico delle persone e, conseguentemente, anche del benessere professionale e, indirettamente, aziendale.
Complimenti Collega,
Ho avuto piacere di leggere gli articoli da te pubblicati sul tuo sito e li ho trovati sempre molto interessanti, freschi e moderni ed a più ampio respiro rispetto alla sola materia del diritto del lavoro.
Ne consiglio la lettura, ogni articolo infatti può dare molti spunti di riflessione e di miglioramento a chi legge.
Quindi grazie e ti auguro buon lavoro.
Claudio Boller
Consulente del Lavoro
Wow! Grazie mille!. Mi ha fatto particolarmente piacere leggere il tuo commento, ancora più gradito se proveniente da un collega. Condividerò il feed back positivo con le mie collaboratrici.
Meri Pieri