Il Parco della Piana, chiamata anche oasi naturale della Querciola, si trova nel cuore di Sesto Fiorentino non solo perché è collocata nel centro dell’area metropolitana di Firenze, ma anche perché è un luogo idilliaco (è il caso di dirlo) nel cuore di tutti i suoi abitanti. E non solo di questi.
Oasi della Querciola (Parco della Piana)
L’Oasi della Querciola è un piccolo paradiso verde, bocciolo nato dall’asfalto di un’area fortemente antropizzata come è quella di Sesto Fiorentino.
All’interno dello stesso parco si trovano due laghi di interesse naturalistico: il lago della Querciola e il lago dei Cavalieri. Le loro sponde sono oggetto di frequenti visite da parte di scolaresche e di appassionati di ornitologia poiché, per la loro posizione (ultimo luogo di sosta dei migranti a sud dell’Appennino), presentano al visitatore uno spettacolo di rara bellezza con le oltre 150 specie, in parte stanziali, che si possono osservare nel corso dell’anno.
Il bel Cavaliere d’Italia è il più appariscente rappresentante di questa fauna, ma si ammirano anche anatre, gallinelle d’acqua, pittime, aironi, garzette, cormorani, falchi, albanelle, mestoloni, morette, martin pescatore, upupe, ghiandaie, rapaci notturni, anche ma rare aquile, cicogne, fenicotteri, cigni, ecc.
FESTIVI INFRASETTIMANALI:
ora solare DALLE 8,00 AL TRAMONTO
ora legale DALLE 8,00 ALLE 19,00
INGRESSO LIBERO.
Un’oasi dove ritrovare lentezza, pace e meraviglia
Oltre alle scolaresche e agli ornitologi, l’oasi è oggetto di soventi escursioni organizzate: dalle passeggiate in città, che passano non solo dai luoghi simbolo, ma anche quelli meno noti ai percorsi ad anello organizzati dalla CAI. A monte di questi eventi, si trovano spesso sane collaborazioni tra Comune, Legambiente, WWF, CAI, Quintozoom, ecc. Oltre alle giornate organizzate, poi, il Parco della Piana fa da cornice a intere famiglie che vengono qui a rigenerarsi e a staccarsi dai continui impegni dettati da una vita “urbana”, fotografi naturalistici e ricercatori.
Torrente Rimaggio a Colonnata
Se vogliamo dare seguito al nostro “belvedere”, ci possiamo spostare verso la centralissima Piazza Ginori per imboccare da un varco poco conosciuto il torrente Rimaggio ricco di flora (pioppi neri e farfaracci maggiori) e fauna – pesci (cavedani), rettili (innocuo ma minaccioso Colubro di Riccioli), anfibi (rane verdi) ma soprattutto avifauna (Martin Pescatore, Ballerine, Airone Grigio Cenerino, Garzette, Fiorrancini, eccetera). Nei pressi della storica Unione Operaia di Colonnata notevole la collezione di animali imbalsamati soprattutto uccelli ma anche mammiferi fra i più rappresentativi della fauna locale. Poco prima della storica Casa del Popolo si fa notare la Fornace di Falce costruita nel 1949 con l’idea (mai attuata) di cuocere la pietra “alberese” scavata nella vicina cava di Isola così come il “Ponte alle More” del XVI secolo divenuto ben presto “Ponte all’Amore”.
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