C’è chi ancora pensa che educare i cani voglia dire seviziarli al comando e punirli con percussioni fisiche. Niente di più sbagliato. Educare, significa innanzitutto instaurare una connessione profonda con il proprio animale, arrivando a comprendere i reciproci bisogni. Significa riuscire a stare, insieme, in ogni luogo e circostanza. Significa essere felici.
Differenza tra educare e addestrare
Spesso le due parole vengono utilizzate in modo intercambiabile ma, in verità, non sono esattamente la stessa cosa e, soprattutto, non portano agli stessi risultati.
Educare, dal latino “educere”, significa tirare fuori. In ambito cinofilo, ciò consiste nel fornire gli strumenti giusti al proprio cane, così da potersi adattare in ogni situazione e relazionarsi in modo corretto con ogni essere vivente.
Addestrare, invece, vuol dire rendere destro, ovvero abile e capace a svolgere una determinata attività, quindi ottenere dal cane prestazioni specifiche, andando a lavorare e a migliorare le cosiddette “doti di razza” per adattarle a uso sportivo o utilitaristico.
Educare un cane è indispensabile. Per lui e per te.
Si può avere un lagotto romagnolo completamente incapace a trovare i tartufi, non importa. La cosa importante è che il nostro amico a quattro zampe riesca a ricreare agio in circostanze specifiche, riconoscendole. Questo permette al cane e al suo padrone di vivere serenamente ogni situazione, senza stress. Non solo: scongiura molte circostanze potenzialmente pericolose per entrambi.
Educare i cani vuol dire trovare il punto di connessione con il loro carattere, ovvero con il risultato derivante da esperienze vissute e genetica. In questo senso, l’educazione non è riconducibile solo al cane, ma anche a noi stessi. Educare lui, mettendoci nella condizione di comprendere tutti i “segnali”, riconoscendo il loro linguaggio e, allo stesso tempo, riuscendo a farci capire, “parlando” il loro.
In concreto, educare permette di riconoscere una “casa nuova”, permette di passeggiare per strade mai battute, incontrando persone, bambini, altri cani, rumori forti, veicoli; permette di sentirsi a proprio agio con guinzaglio, pettorina e trasportino. Attraverso l’educazione, si smette di sentirsi spaventati e in ansia e si inizia a stare bene davvero.
Questo vuol dire trasformare il proprio cane in un robot. Educare, per lui, si traduce in:
- Saper riconoscere e gestire le varie circostanze;
- Essere in grado di stare in quelle circostanze, senza sentire il bisogno di difendersi, o avere paura.
Per noi, invece, significa smettere di vivere con ansia tutte le situazioni condivise con il nostro animale, per timore che scappi o possa arrecare danni a cose o, peggio che mai, a persone.
Un cane educato rende indipendente il proprio padrone e felici entrambi, ovunque.
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