Abbiamo visto che cosa sono le Reti di Impresa e abbiamo anche analizzato, insieme, come poter affrontare la crisi post emergenza Covid-19 avvalendosi di questo modello innovativo e di tutti i suoi vantaggi.
Ma come poter fare, in concreto, una rete di impresa?
Tre step per fare una Rete di Impresa
L’Italia, con il suo tessuto di PMI, risulta particolarmente suscettibile ad un sistema che riesca ad attivare processi di aggregazione nell’ambito dei quali il successo di ciascuna azienda è legata alla capacità di utilizzare risorse (materiali e immateriali) e condividerle con altri soggetti specializzati in segmenti di attività specifici nella creazione di valore.
Per farvela semplice e chiara, noi dello Studio Pieri abbiamo deciso di sintetizzare il processo di realizzazione di una rete di impresa in 3 step: trovare i collaboratori, stilare un programma comune e trovare la forma giuridica consona per la costituzione della rete.
1. Trovare i collaboratori giusti
Che siano amici con cui volete condividere un progetto di crescita simultanea o aziende con i vostri stessi interessi conosciute su Linkedin, il primo passo per la realizzazione di una rete di impresa è senz’altro trovare “con chi” fare rete e condividere i propri obiettivi di innovazione e competività.
Per fare “Rete insieme”, infatti, non importa essere imprese con la stessa forma giuridica. Infatti, è possibile realizzare una forma di aggregazione con imprese individuali, società, associazioni senza scopo di lucro, fondazioni o qualsiasi altro ente che abbia come fine principale un’attività di impresa (non necessariamente commerciale).
Oltre ai sopracitati amici o attraverso la piattaforma social di Linkedin, è possibile ricercare nuovi partner anche per mezzo di associazioni di categoria e le Camere di commercio.
Inoltre, non è previsto un numero minimo di partecipanti: anche solo due imprese sono sufficienti per fare Rete.
E se volessimo aggiungere qualcuno a posteriori? Nessun problema: basta aggiornare il contratto di rete che sarà poi ancora depositato presso il competente Registro delle imprese.
2. Realizzare un programma comune
Il gioco-forza per realizzare una Rete di impresa di successo è la chiarezza.
Pertanto, è importante realizzare subito un programma comune per tutte le imprese coinvolte, senza tralasciare nessun aspetto. In altre parole, è importante definire un piano che stabilisca quali ambiti, verso quali risultati, per mezzo di quali strumenti, organizzazione e con quale budget. Oltre a questo, è altresì importante pensare in maniera preventiva a quello che sarà il ritorno economico e come questo verrà poi ripartito fra i diversi partener.
In questa fase, in generale, è importante stabilire regole e procedure che ognuno dei partecipanti si deve impegnare a rispettare.
3. La forma giuridica giusta
La diverse parti coinvolte dovranno trovare la forma giuridica adatta a tutti e, successivamente, procederanno alla stipulazione di un contratto con valore di atto pubblico o scrittura privata, da depositare presso la Camera di commercio competente.
Si può fare domanda per un codice fiscale (ai sensi dell’articolo 2 del DPR 29 settembre 1973 n. 605) ed essere iscritte all’Anagrafe tributaria come qualsiasi altra organizzazione di persone o di beni prive di personalità giuridica.
Con la Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, nel caso in cui il contratto di rete preveda un Fondo Patrimoniale e un organo comune, la rete può scegliere di diventare un soggetto giuridico ed un soggetto tributario. In tal caso potrà iscriversi nel Registro delle Imprese (dove la rete ha sede legale) e chiedere il rilascio della Partita Iva.
Se stai iniziando a valutare la possibilità di fare una Rete di impresa, ti consigliamo di rivolgerti direttamente ai consulenti di AssoretiPMI: saranno costoro ad aiutarvi a valutare l’opportunità di costituire una Rete, a usufruire di eventuali contributi pubblici, a gestire con successo il progetto.
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