Abbiamo parlato di Reti di Impresa, spiegando cosa sono e tutti i loro vantaggi. Ne abbiamo parlato in riferimento allo stato di emergenza Covid-19, valutando come poteva essere concretamente affrontata la crisi insieme. In questo articolo, invece, vogliamo approfondire ancora un po’, spiegando in maniera facile e intuitiva che cosa è un Contratto di Rete e come funziona.
Contratto di rete: di che cosa si tratta?
Il Contratto di Rete è una tipologia contrattuale che nasce proprio con l’intento di permettere alle imprese di collaborare in modo da raggiungere una serie di obbiettivi comuni aumentando la propria capacità di innovazione e competizione sul mercato.
Viene promossa la cooperazione ma, allo stesso tempo, vengono mantenute tutte le caratteristiche peculiari di ogni singola realtà, così come viene preservata l’indipendenza e l’autonomia di ciascuna delle parti coinvolte.
Da chi può essere stipulato un contratto di rete?
Un Contratto di Rete deve essere stipulato e firmato da almeno due imprenditori.
Questi possono operare sotto differenti forme giuridiche e con diverse dimensioni, ovvero può essere sottoscritto da società di capitali o di persone, come imprese individuali oppure consorzi, società cooperative e così via.
Anche l’attività portata avanti può non essere unica, ma può riguardare settori anche completamente differenti tra di loro.
Stesso discorso vale per il luogo: possono farne parte imprese non solo situate su tutto il territorio italiano, ma anche quelle estere che operano in Italia.
Che cosa contiene un Contratto di Rete?
Ogni contratto di questo tipo deve necessariamente contenere un programma di rete in cui vengano chiaramente indicati tutti gli obbiettivi e le attività comuni che ogni singola impresa deve perseguire parallelamente e responsabilmente.
Semplificando, possiamo raggruppare in 3 insiemi quelle che sono le principali attività in esso contenute:
- Cooperazione;
- Condivisione e scambio;
- Esercizio in comune.
Oltre a questo, sono indispensabili le seguenti informazioni:
- Nome, ditta, ragione o denominazione sociale di ogni partecipante;
- Denominazione e sede della rete;
- Obbiettivi strategici;
- Programma di rete;
- Durata del contratto;
- Dettagli relativi all’ufficio dell’organo comune scelto;
- Regole generali concordate.
Quali sono i vantaggi di tale sottoscrizione?
Attraverso una rete ben organizzata è possibile aumentare la crescita dimensionale dell’impresa, pur mantenendo l’autonomia giuridica e operativa.
Tale collaborazione permette di:
- Raggiungere le dimensioni idonee per poter affrontare un più vasto mercato;
- Aumentare l’offerta;
- Ridurre (dividendoseli) i costi;
- Ottenere finanziamenti e contributi a fondo perduto e godere di agevolazioni fiscali;
- Partecipare alle gare per l’affidamento di contratti pubblici;
- Adoperare il distacco del personale tra le aziende;
- Impiegare in regime di codatorialità il personale dipendente.
Consigli:
Il Contratto di Rete serve per rendere ufficiale il rapporto di condivisione e cooperazione tra le aziende che vi partecipano, in modo da rendere chiari l’impegno, gli investimenti e la tipologia di rapporto.
Pertanto, è bene ufficializzare:
- Assunzione di decisioni;
- Modalità;
- Fondo patrimoniale comune;
- Organo comune;
- Forma, durata, modifiche e recesso.
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