Oggi, come non mai, lo scenario economico si presenta sempre più globalizzato e competitivo.
In maniera piuttosto calzante, infatti, occorre conquistare nuovi mercati, investire ingenti risorse finanziarie e organizzarsi bene. Il tutto, senza mai restare indietro nell’ambito di ricerca e innovazione, così da creare sempre nuovi e accattivanti prodotti.
Prima di lasciarsi scivolare nella paura, avete mai pensato alla Rete di Imprese?
Reti di Imprese: cosa c’è da sapere
1. Che cos’è una Rete di Imprese?
La Rete di Imprese è un avvincente meccanismo che ancora non molti conoscono.
Di recente introduzione nella legislazione italiana, essa permette a due o più aziende di stipulare un accordo di collaborazione con un contratto di rete.
Tale strategia business prevede la condivisione di obiettivi comuni da parte delle imprese coinvolte, pur permettendo loro di mantenere una certa autonomia soggettiva.
Tra gli obiettivi comuni:
- Collaborare nell’ambito delle rispettive imprese;
- Scambiare know-how o prestazioni industriali, commerciali e tecnologiche;
- Esercitare in comune attività di impresa.
Oltre al fine comune, tali aziende possono anche condividere:
- Spazi;
- Iniziative;
- Mezzi;
- Dipendenti.
Esatto: è prevista la condivisione anche dei dipendenti.
Essi, infatti, possono essere assunti da una delle imprese della rete ed utilizzati, allo stesso tempo, anche dalle altre (in base alle regole previste dal contratto di rete stesso).
Inoltre, le Reti di Imprese possono:
- Avere un fondo patrimoniale comune e un organo comune e, in tal caso, ottenere il riconoscimento della soggettività giuridica iscrivendosi al Registro Imprese;
- Partecipare alle gare dei bandi pubblici, secondo le regole stabilite dalla Determinazione n. 3 del 23 aprile 2013.
2. Come si fa una Rete di Imprese?
Innanzitutto, è bene sapere che non c’è un limite per partecipare alla Rete di Imprese.
Al contratto di Rete di Imprese, infatti, possono aderire le imprese di qualsiasi dimensioni, sia individuali che collettive, indipendentemente dal luogo in cui sono localizzate, ovvero possono entrarne a fare parte anche imprese geograficamente molto distanti tra di loro.
Premesso ciò, per fare una Rete di Imprese è necessario:
- Ricercare altre aziende con le quali condividere degli obiettivi comuni;
- Redigere un programma che stabilisca ambiti, risultati auspicati, strumenti utili, organizzazione ed eventuale fondo;
- Determinare la forma giuridica più idonea (rete-contratto oppure rete-soggetto), per poi formalizzare un contratto di rete tra le parti con valore di atto pubblico o scrittura privata autenticata, da depositare presso la Camera di commercio competente.
3. Perché fare una Rete di Imprese?
Per quanto riguarda i vantaggi, il contratto di rete ne prevede veramente di innumerevoli.
Esso, infatti, non solo è veloce da applicare, ma permette anche a piccole realtà di crescere esponenzialmente nel mercato attraverso un aumento delle energie e una sensibile riduzione dei costi.
Fare Rete di impresa permette, in particolare:
- Accrescere la potenzialità innovativa e creativa;
- Certificare la qualità del proprio sistema produttivo;
- Aumentare produttività e competitività;
- Condividere competenze e conoscenze;
- Facilitare la globalizzazione e immettersi in nuovi mercati;
- Ottimizzare i costi di gestione.
Insomma, se vuoi o, comunque, devi competere in un’economia sempre più internazionale ma, allo stesso tempo, temi di non potercela fare da solo, la Rete di Imprese potrebbe davvero fare al caso tuo!
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