Ogni anno la stessa storia:
“Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei proprio ricevere un cucciolo di cane...”.
E così, addolciti da quel batuffolino di pelo simpatico e frastornati dalle canzoncine natalizie, ecco che viene presa la decisione di far trovare sotto l’albero, proprio insieme a tutti i nuovi giocattoli, un cagnolino.
E la magia di Natale, in mezzo a quei sorrisi increduli e a tutto quello scodinzolare, sembra espandersi ed intensificarsi. Tutti, ma proprio tutti, sembrano felicissimi della novità introdotta in famiglia.
Poi, però, le feste finiscono. Il tintinnio delle campanelle viene sostituito da copiosi guaiti di quel bel cucciolo che non riesce a dormire la notte; vengono tolti gli addobbi e, ad essere “conciati per le feste”, a quel punto, sono i divani e le gambe dei mobili. In men che non si dica, poi, quel cucciolo diventa grande ma, nonostante questo, continua ancora a fare la pipì sul tappeto.
Ed ecco che, già dai primi mesi dell’anno, scattano i dati sui picchi di abbandono dei cuccioli di cane, – (secondo l’Aidaa – Associazione italiana a difesa di animali e ambiente, si parla di 4 animali su 10).
Prima di regalare un cucciolo a Natale, quindi, è importante considerare tutti gli aspetti.
Prima di farsi vincere dalla tenerezza dei cuccioli e dall’insistenza dei pargoli, è bene considerare con attenzione tutto quello che comporta introdurre in casa un cucciolo di animale:
1. Richiede tempo e attenzioni
La passeggiata quotidiana per svagarsi con la pallina e fare i proprio bisogni, ad esempio. Nonostante la troppa pioggia o il troppo caldo. Un cagnolino non è un gioco da lasciare in casa per poi diverticisi rientrando, la sera.
2. Costa
Eh già. Un cucciolo costa quasi come un figlio: vaccinazioni, cibo congruo all’età, visite periodiche dal veterinario, l’educatore, l’incremento del costo della vacanza per poterlo portare con noi, oppure la dog sitter/pensione.
3. Combina (molti) danni in casa
Rosicchia, morde, graffia, rompe, sporca, spela, abbaia. Possono bastare?
4. Prima o poi, cresce
Il cucciolo di Labrador color miele che vediamo nella pubblicità, prima o poi, diventerà un cane di 40 kg di peso. Con tutte le annesse esigenze di spazio e di movimento.
5. Necessita di un’educazione
Iniziare ad educare da zero un cucciolo non è cosa affatto semplice. A seconda della razza o dell’indole, un cucciolo necessita di un’educazione specifica, di tempo e di conoscenze tecniche che, spesso, solo un esperto può trasmettere.
6. Si lega moltissimo alla nuova famiglia
Un cane si lega moltissimo alla nuova famiglia non solo in termini di bisogni, ma anche da un punto di vista affettivo. Pertanto, sarà opportuno che i membri della famiglia stessa riescano a modificare le proprie abitudini e a calcolare gli orari in cui si sta fuori casa. Talvolta, sarà necessario riconsiderare le mete designate per le vacanze a favore di destinazioni e strutture in grado di accogliere l’amico a quattro zampe.
Nessuno dei punti sopraelencati vi spaventa?
Se davvero avete messo in conto tutto e nessuna delle considerazioni riportate sopra vi spaventa veramente, allora siete pronti ad accogliere in casa un cucciolo!
Magari, però, prima di rivolgervi ad un negozio di animali e comprare un cagnolino, provate a fare un giro al canile più vicino a casa vostra oppure a rivolgervi a una delle tante associazioni per l’adozione di animali: le possibilità per adottare un animale abbandonato e costretto in una condizione di disagio, sono davvero tante.
Soprattutto a Natale, quando dobbiamo essere tutti più buoni…anche con gli animali!
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