In Italia gli animali domestici sono ormai considerati dei veri e propri membri della famiglia. Però, quando si tratta di affitti per le vacanze, non di rado fuoriescono dubbi e preoccupazioni. Sia da parte dell’host che degli ospiti.
Affitti per le vacanze Pet Friendly: quali sono i maggiori dubbi?
Nonostante le campagne anti-abbandono e quelle per la tutela per gli animali, tutti gli accessori in vendita per gli amici a quattro zampe e la pet economy, trovare un appartamento in affitto per le vacanze estive in cui cani e gatti non solo possano essere ammessi, ma che questo sia realmente adeguato per loro, non è facile. Ci sono poi le molte regole condominiali, o quelle stabilite dal singolo proprietario, che potrebbero limitarne la presenza o rendere difficile il soggiorno alla famiglia. È importante, quindi, sfatare i falsi miti e offrire qualche consiglio per quanto riguarda gli animali domestici e gli affitti brevi.
Il proprietario dell’immobile può vietare il soggiorno agli animali domestici?
Il proprietario, in qualità di property manager, ha il potere di stabilire le regole che dovranno essere rispettate all’interno del suo immobile per tutta la durata del soggiorno. Tra queste, anche l’ammissione, o meno, degli animali domestici. Nel caso in cui costoro non siano accettati all’interno della proprietà, è opportuno specificarlo da subito nell’annuncio di affitto.
Cosa succede se un ospite porta un animale senza avvisare?
Laddove venga condotto presso l’appartamento un animale domestico, senza che ne sia segnalata la presenza o contro le regole stabilite, l’ospite potrebbe essere soggetto a sanzioni o costi aggiuntivi. In caso di motivazioni forti, come ad esempio eventuali allergie, il proprietario potrebbe addirittura annullare il soggiorno con rimborso parziale o nullo. Per questo, una sana comunicazione ambo i lati è essenziale prima di intraprendere le proprie vacanze in compagnia dei pet.
Esistono politiche di prenotazione con animali domestici nelle varie piattaforme?
Generalmente sì. Prendere visione delle politiche di prenotazione su siti come Airbnb, Booking o analoghi potrebbe essere il primo passo per non commettere errori e incappare in eventuali disagi.
Airbnb e animali domestici
Un esempio di piattaforma online di prenotazione di affitti (brevi, in particolare) è Airbnb. In questo caso, la politica è quella di lasciare al proprietario la decisione. Se gli animali sono ammessi o meno, su Airbnb, sarà segnalato nell’annuncio stesso. Un consiglio, al momento della scelta e della prenotazione dell’appartamento, è quello di utilizzare lo strumento “Filtri” e selezionare la voce “animali ammessi”: in questo caso, appariranno solo gli annunci degli appartamenti dove sarà possibili andare con i pet.
E se gli animali domestici danneggiano l’immobile?
Durante il soggiorno può succedere che cani e gatti, così come anche gli ospiti, possano arrecare qualche danno. Anche in questo caso, la comunicazione preventiva o immediatamente successiva ad eventuali inconvenienti è la chiave per viversi bene le vacanze o il rientro da queste. Spesso, può essere prevista (se non richiesta direttamente dall’ospite) una quota di cauzione che possa coprire eventuali danneggiamenti.
La tariffa aggiuntiva in caso di animali domestici è obbligatoria?
No. Ci sono host che semplicemente accettano di accettare gli animali, senza imporre costi aggiuntivi. Più di frequente, però, è prevista una quota aggiuntiva (spesso giornaliera) che possa ricoprire eventuali costi di pulizia in più. In questo secondo caso, sarebbe sempre opportuno specificarlo nell’annuncio, magari indicando anche la quota precisa richiesta.
Quali servizi sarebbe carino trovare negli appartamenti in cui gli animali sono ammessi?
Chi decide di ammettere animali domestici all’interno del proprio immobile, potrebbe cogliere l’occasione per fare la differenza e offrire dei servizi aggiuntivi proprio dedicati ai pet. Questa scelta, spesso nemmeno troppo impegnativa, potrebbe non solo rendere l’appartamento più accattivante in fase di prenotazione, ma anche maggiormente memorabile nelle recensioni. Qualche esempio:
- Fornire ciotole per cibo e acqua;
- Dare informazioni rispetto alle spiagge o alle aree dedicate agli animali;
- Lasciare sacchetti igienici per la deiezione degli animali;
- Consigliare veterinari o negozi per pet nei pressi dell’immobile.
Esistono piattaforme di prenotazione di affitti brevi totalmente pet friendly?
Sì. Un esempio di sito in cui è possibile prenotare vacanze e viaggi in Italia realmente Pet Friendly è Dog Welcome. In questa piattaforma, non vengono solo selezionate le strutture che ammettono e tollerano gli animali; qui, vengono scelti, in modo curato, solo gli appartamenti che possono offrire un soggiorno realmente a misura di animali. Si tratta, spesso, di alloggi con giardino annesso, aree cani nelle vicinanze o spiagge aperte agli animali. Un sito molto intuitivo e facile da usare.
Nel frattempo, auguriamo a tutti (bipedi e quadrupedi) una spensierata prenotazione e buone (imminenti) vacanze!
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