La data annunciata dal Governo per la riapertura di ristoranti, bar e parrucchieri è il 1 giugno 2020. Ma, stando agli ultimissimi aggiornamenti, è stata dimostrata una volontà di apertura, anche da parte del Governo, alle richieste dei governatori e delle categorie. Almeno in alcune Regioni.
Riaperture già dal 18 maggio
Nelle regioni in cui sono più bassi i numeri dei contagi (in cui l’indice R con zero raggiunge la soglia minima di 0,2), gli esercenti potranno tornare prima a lavorare e minimizzare così gli effetti economici del blocco prolungato.
Una strategia condivisa anche dal Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che, come il presidente del Consiglio, ha ribadito l’accento sulla questione sicurezza. Così, nei prossimi giorni, arriveranno le linee guida dell’INAIL per la riapertura in sicurezza dei centri estetici e, a seguire, delle attività di ristorazione.
Anticipazione nuove regole
In attesa delle specifiche linee guida di sicurezza, cui l’esecutivo sta lavorando assieme a INAIL e comitato tecnico scientifico, cerchiamo di capire quelle che saranno le ferme disposizioni cui i commercianti esercenti dovranno attenersi per poter riprendere in anticipo le proprie attività. Facciamolo attraverso una divisione per attività.
Centri estetici e parrucchieri
Il comitato tecnico-scientifico ha sollecitato la massima cautela per la riapertura di centri estetici e parrucchieri dal momento che, in questi luoghi di lavoro, il contatto diretto risulta inevitabile.
Tra le ipotesi relative alle modalità di riapertura di centri estetici, parrucchieri e barbieri, troviamo:
- Tagli e trattamenti solo su appuntamento;
- Ridurre al minimo le persone presenti in negozio, mantenendo la distanza di sicurezza;
- Sanificazione estrema e continua di ambienti e strumenti;
- Apertura anche 7 giorni su 7, con orario prolungato, per spalmare al meglio gli appuntamenti;
- Obbligo di utilizzo di mascherine e guanti;
- Delimitazione degli spazi, con applicazione sul pavimento di scotch;
- Utilizzo di postazioni alternate, sia nella zona del lavaggio che in quelle preposte ai trattamenti;
- Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro;
- Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto;
- Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela;
- Controllo della temperatura per clienti e operatori.
Ristorazione
Ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, tavole calde e pasticcerie potranno riaprire in maniera anticipata solo nel completo rispetto delle regole di sicurezza, tra le quali:
- Distanziamento fra i tavoli (benché, ancora, deve essere fissata la misura minima di sicurezza);
- Disporre, subito all’ingresso, le indicazioni delle regole di comportamento da tenere all’interno dei locali, a partire dall’obbligo di lavarsi le mani e indossare la mascherina;
- Previsione di un numero massimo di persone consentite nei locali e corsie differenziate per l’entrata e l’uscita;
- Ipotesi d’uso di stoviglie monouso al bancone e riutilizzabili ai tavoli, che verranno igienizzati a ogni utilizzo;
- Incentivazione delle prenotazioni da parte dei clienti e dei pagamenti direttamente dal tavolo attraverso pagamenti digitali;
- Rilevamento della temperatura sia dei clienti che degli operatori.
In attesa della metà di maggio, in cui è previsto l’uscita delle effettive linee guida per la riapertura, invitiamo gli esercenti commerciali a prendere visione del protocollo di sicurezza sanitaria e a provvedere, anticipatamente, alla sanificazione dei locali preposti al pubblico.
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