La pandemia Covid-19 ha scatenato, nel settore dell’imprenditoria, problematiche inaspettate e sconosciute. Come molte aziende hanno potuto constatare, a proprie spese, non è possibile risolvere una crisi senza precedenti mediante l’applicazione di strategie abituali. Occorrono nuove soluzioni e nuove figure professionali.
È alla luce di queste esigenze, nuove e impellenti, che nasce la figura professionale del Covid Manager.
Il Referente Unico Covid o Covid Manager
Con questo termine si designa un referente “ad hoc”, assunto liberamente dalle aziende o necessariamente in settori quali le scuole e le Residenze Socio Sanitarie Assistenziali, il cui compito è quello di coordinare l’applicazione delle misure anticontagio, nei vari contesti, e verificare il rispetto di documenti e autorizzazioni riguardo al coronavirus.
La figura del Referente Unico Covid o Covid Manager viene indicata, per la prima volta a livello nazionale, all’interno del “Manuale per la riapertura delle attività produttive” (pubblicato dalla Regione Veneto nell’aprile del 2020) nei seguenti termini:
“Premesso che anche per l’attuazione delle misure di prevenzione dal contagio da SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro rimangono confermati ruoli e responsabilità previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per ogni azienda potrà essere individuato dal datore di lavoro un referente unico (“COVID Manager”), con funzioni di coordinatore per l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo e con funzioni di punto di contatto per le strutture del Sistema Sanitario Regionale. Tale referente deve essere individuato tra i soggetti componenti la rete aziendale della prevenzione ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, verosimilmente nella figura del Datore di Lavoro stesso (soprattutto per le micro- e piccole aziende) o del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), o comunque tra i soggetti aventi poteri organizzativi e direzionali. Rimane confermata in capo a dirigenti e preposti di ciascuna organizzazione aziendale, in sinergia con il comitato previsto dal protocollo nazionale di regolamentazione, la vigilanza e la sorveglianza dell’attuazione delle misure di prevenzione, sulla base dei compiti e delle attribuzioni di ciascuno come ripartiti dal datore di lavoro”.
Covid Manager: ruolo e mansioni
Oltre ai compiti di coordinamento all’attuazione delle misure anticontagio aziendali, il Covid Manager è stato designato come punto di riferimento del il Sistema Sanitario Regionale, soprattutto per quanto riguarda le attività di contact tracing (rintracciamento dei contatti avvenuti in corrispondenza di un positivo al virus). All’interno delle scuole, invece, il Referente Covid assume il ruolo di responsabile in termini di prevenzione ed informazione su eventuali casi o focolai.
Più recentemente, il suo ruolo è stato ampliato con l’assegnazione di nuove mansioni, quali l’obbligo di far rispettare i protocolli di settore in circostanze particolari quali matrimoni o congressi.
In base a quanto stabilito dalla Prassi di Riferimento UNI/PdR 106:2021, negli eventi organizzati per il festeggiamento dei matrimoni o lo svolgimento di congressi, è prevista l’individuazione di una Covid Unit o di un Covid Manager. Saranno proprio loro a gestire la celebrazione previa apposita delega da parte dei “clienti”, dei fornitori e professionisti preposti alla gestione dell’evento stesso.
Il fine, ovviamente, è quello di garantire la sicurezza durante lo svolgimento del matrimonio o del congresso, in accordo con le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” stabilite dalla Conferenza permanente Stato Regioni.
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