Il successo di un’azienda dipende in misura sempre maggiore dall’organizzazione delle risorse umane e dalle strategie preposte a generare nei dipendenti un forte senso di stabilità.
A questo proposito, esistono dei momenti di fondamentale importanza, – come un’accurata selezione del personale – che possono davvero fare la differenza evitando o, comunque, minimizzando problematiche e rallentamenti all’interno dell’impresa.
Con “selezione del personale” in ambito lavorativo ci riferiamo alle modalità di selezione di risorse umane da assumere all’interno di un’azienda con contratto di lavoro. Le funzioni principali che riguardano tale processo sono quelle di reperimento, selezione e inserimento nella ditta di nuovi dipendenti. Lo scopo di tale selezione è la scelta del personale in base a caratteristiche e competenze, in possesso del candidato, che si devono avvicinare il più possibile al profilo professionale ricercato dall’azienda in questione.
Cosa comporta un’assunzione sbagliata?
Ad oggi in numerose realtà difetta uno dei parametri di primaria importanza nell’organizzazione delle risorse umane, ovvero un’accurata selezione del personale.
Sempre più spesso, in concomitanza alla mancanza di tempo e di risorse, o avvalendosi di parametri non del tutto opportuni oppure, ancora, affidandosi a referenze ricevute da conoscenti o trovate su internet, molte aziende si trovano ad assegnare posizioni di lavoro a candidati che, ben presto, si rivelano non idonei.
Tale scelta sbagliata, nella quasi totalità dei casi, comporta all’azienda ingenti perdite, sia economiche che di tempo. Non di rado, infatti, occorre dover ricercare un nuovo impiegato. Altrimenti, nel caso in cui l’azienda decida di “accontentarsi” della scelta ormai fatta, potrebbe risentirne in termini di risultati finali, di rallentamenti e di malcontento da parte degli altri collaboratori. Ulteriori risorse, sempre a fronte di una scelta sbagliata, potrebbero essere necessarie per affiancare il profilo incongruo.
Insomma, il successo di una realtà collaborativa, – come lo è un’impresa – è fortemente determinato dalle sue risorse interne. Per questo motivo, ciascuna persona, deve essere selezionata con cura, attraverso un processo di approfondimento del concetto di competenza professionale.
Risorse umane: ecco cosa deve fare un’azienda per non sbagliare
La prima cosa che un’azienda deve fare è organizzare e pianificare gli organici.
Di quante persone c’è bisogno per fare che cosa?
Interrogandosi su questi punti, l’azienda riesce a rendersi meglio conto delle competenze ed esperienze di cui ha bisogno per ricoprire uno o più ruoli.
Durante questa fase, una voce che non può essere ignorata è quella relativa al costo del personale, ovvero quante persone l’azienda è fisicamente in grado di tenere e retribuire.
[vedi anche: “Budget del personale: ecco perché è importante programmare il futuro”]
Scegliere i canali di ricerca giusti:
L’affidarsi a società specializzate in reclutamento e selezione resta quello più vantaggioso sotto ogni punto di vista. Infatti, delegando a professionisti tutti i passaggi intermedi della ricerca, permette all’azienda di ridurre la scelta a poche candidature preselezionate. Questo permette di raggiungere una garanzia alta di qualità e, sicuramente, un notevole risparmio di tempo e risorse.
Oltre a questi, esistono anche altri canali di ricerca più “fai-da-te”, come:
- Siti di ricerca e inserzioni: metodi economici e veloci, che permettono di raggiungere un vasto numero di candidati. Lo svantaggio, è la totale mancanza di filtri tra gli aspiranti e l’azienda;
- Segnalazioni da parte di colleghi o conoscenti: il fattore di rischio, in questi casi, è legata alla relazione tra il segnalatore e il candidato.
La scelta del personale è tanto importante quanto l’organizzazione dello stesso. Per questo, è importante saper cercare avvalendosi dei giusti canali, reclutare, motivare, coinvolgere e valorizzare le risorse umane.
Leave a Comment