I fattori (ESG) fanno riferimento alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance e servono a qualificare un’impresa come sostenibile o meno. Oltre a svolgere un ruolo nelle decisioni riguardo fusioni, acquisizioni e di investimenti, recenti ricerche hanno evidenziato un legame positivo tra le tematiche ESG e la performance finanziaria o la creazione di valore. (Vuoi approfondire il tema della rendicontazione sostenibile e la nuova Direttiva UE? Clicca qui).
Noi dello Studio Pieri abbiamo deciso di scansionare questi tre fattori, uno per uno. Dopo aver parlato di sostenibilità ambientale e di sostenibilità sociale, oggi il focus sarà tutto sulla sostenibilità di governance.
Sostenibilità di governance: che cosa significa per un’impresa?
La sostenibilità in termini di governo e di gestione aziendale fa riferimento all’etica e alla trasparenza delle organizzazioni, alla presenza di di piani e obiettivi per la sostenibilità, all’osservanza di una policy per le risorse, alla finanza e all’economia, oltre che rispetto a un processo teso a ridurre le disuguaglianze, valorizzando la cultura e l’istruzione, sempre nel più completo rispetto dei principi universali dell’uomo e dell’ambiente.
La governance, quindi, assume una crescente rilevanza sia all’interno del contesto della sostenibilità che in quello più specifico della responsabilità sociale. Essa rappresenta, infatti, il sistema attraverso il quale un’organizzazione prende e attua decisioni per perseguire i suoi obiettivi (cfr. par. 2.13 della ISO 26000:2020), e sono esattamente le scelte e le attività di un’impresa socialmente responsabile che possono contribuire a portare maggiore impatto rispetto alla sostenibilità.
Allora, che cosa può fare un’azienda per la sostenibilità di governance?
Tenendo presente che i sistemi di governo possono essere di vario di tipo, a seconda alle dimensioni e al tipo di organizzazione, – così come possono essere diversamente influenzati dal contesto ambientale, economico, politico e sociale – ogni governance rappresenta di per sé un sistema chiave, in quanto definisce al suo interno la struttura dei processi decisionali.
Il primo passo da muovere, quindi, è assumersi la responsabilità degli impatti delle proprie decisioni e integrare tale responsabilità in tutta l’organizzazione e nelle proprie relazioni. In questo senso, è importante avere costantemente una visione di insieme della propria impresa.
I principi fondamentali della sostenibilità di governance vertono su:
- accountability, ovvero la responsabilità dell’organizzazione di rendere conto dei propri impatti sulla società, sull’economia e sull’ambiente;
- trasparenza, ovvero la capacità di divulgare le decisioni di cui è responsabile, inclusi gli impatti sulla società e sull’ambiente;
- comportamento etico, basato su valori quali onestà, equità e integrità;
- rispetto degli interessi degli stakeholder;
- rispetto del principio di legalità, attraverso la conoscenza di tutte le leggi e i regolamenti applicabili;
- rispetto delle norme internazionali di comportamento;
- rispetto dei diritti umani universali.
Un consiglio è quello di stabilire, da subito, i principi che guideranno la governance e le scelte dell’organizzazione, stabilendo le proprie priorità riguardo all’integrazione e procedendo con sistematicità, ovvero delineando il proprio percorso tenendo presente tempi, modi e pratiche di integrazioni.
Quali sono i benefici di essere sostenibili in termini di governance?
Le aziende sostenibili possono ottenere discreti vantaggi, tra questi:
- avere accesso a nuovi mercati;
- riuscire ad attrarre e a trattenere meglio partner commerciali;
- incrementare la produttività;
- essere più innovativi in termini di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
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