Non abbiamo ancora parlato delle novità ormai già poste in essere dalla Legge di Bilancio 2024. Così eccoci qua.
Tra le altre misure introdotte dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213, troviamo: la conferma della diminuzione della quota di contributi a carico dei lavoratori dipendenti, l’aumento della soglia di esenzione per i fringe benefit, la detassazione dei premi di risultato e un nuovo sistema di compensazione dei crediti.
Passiamo al vaglio, di seguito, quelle che sono le principali disposizioni della Legge di Bilancio 2024 riguardanti il mondo del lavoro.
Esonero parziale dei contributi per i lavoratori dipendenti
La Legge di Bilancio riconosce anche nel 2024 l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico dei lavoratori dipendenti. Tale esonero è previsto nelle seguenti misure:
- 6% laddove la retribuzione imponibile mensile oscilli tra 1.924 euro e 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima;
- 7% laddove la retribuzione imponibile mensile non superi l’importo di 1923 euro, al netto del rateo di tredicesima.
A differenza degli anni 2022 e 2023, per i periodi paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, l’esonero non si applica alla tredicesima mensilità e alle eventuali mensilità aggiuntive. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Detassazione dei premi di risultato prevista dalla Legge di Bilancio 2024
Confermata anche per questo nuovo anno la tassazione dei premi di risultato fino a 3.000 euro con aliquota del 5% (anziché del 10%), utilizzabile dai lavoratori che hanno percepito un reddito da dipendente inferiore a 80.000 euro nell’anno precedente.
Detassazione del lavoro festivo e notturno per i lavoratori impiegati in strutture turistiche e alberghiere
Dal 1° gennaio 2024 fino al 30 giugno 2024, ai dipendenti di esercizi relativi alla somministrazione di bevande e alimenti, così come a quelli del settore turistico (inclusi gli stabilimenti termali), viene riconosciuto un trattamento integrativo speciale che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alla prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi. La misura riguarda i dipendenti del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente di un importo che non superi le 40.000 euro relative al periodo di importa 2023.
Fringe benefit e welfare aziendale
Esclusivamente al periodo di imposta 2024, il limite di esenzione contributiva e fiscale applicabile ai fringe benefit è aumentato a 1.000 euro per ogni dipendente. Per questo nuovo anno, fanno parte dell’elenco dei fringe il rimborso delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, le spese per affitto e gli interessi sul mutuo prima casa.
Per i dipendenti aventi figli a carico (compresi i figli nati al di fuori di matrimoni riconosciuti, figli adottivi o affidati) la Legge di Bilancio riconosce che il limite di esenzione arrivi a 2.000 euro per il periodo di imposta 2024. Si ricorda, a questo proposito, che il figlio è considerato a carico se, nel periodo di imposta di riferimento, percepisce un reddito inferiore a 4.000 euro e se di età inferiore a 24 anni.
Nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia previsti dalla Legge di Bilancio
Il diritto alla pensione di vecchiaia (ove sussistano i requisiti anagrafici previsti dalla legislazione vigente), in presenza di un’anzianità contributiva minima pari almeno a 20 anni, potrà essere conseguito a condizione che l’importo lordo mensile della pensione sia almeno pari all’importo dell’assegno sociale (precedentemente, era previsto che l’importo fosse pari almeno a 1.5 volte tale assegno). Inoltre, il diritto alla pensione anticipata (ferma l’anzianità contributiva minima di almeno 20 anni) potrà essere conseguito qualora l’importo lordo mensile della pensione sia pari almeno a:
- 3 volte l’importo dell’assegno sociale (precedentemente, 2,8 volte);
- 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale, per le donne con un figlio;
- 2,6 volte l’importo dell’assegno sociale, per le donne con due o più figli.
Fino al conseguimento dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, l’importo lordo mensile relativo al trattamento di pensione anticipata non potrà essere riconosciuto in misura superiore a 5 volte il trattamento mensile minimo previsto a legislazione vigente. Viene inserita una finestra di 3 mesi dalla data di maturazione delle condizioni complessive previste per l’accesso alla pensione anticipata. I requisiti contributivi per l’accesso alla pensione anticipata dovranno essere adeguati alla speranza di vita.
Compensazione telematica dei crediti INPS e INAIL
A partire dal primo luglio 2024, i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti di INPS e INAIL potranno essere compensati esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, secondo modalità tecniche definite con provvedimento del direttore della stessa.
Misure riguardanti i congedi parentali
L’indennità prevista per la fruizione del congedo parentale è innalzata:
- all’80% della retribuzione per un solo mese, fruibile in via alternativa dai genitori fino al sesto anno di vita del figlio (come previsto per il 2023);
- al 60% della retribuzione nel limite massimo di un ulteriore mese, fruibile in via alternativa dai genitori fino al compimento del sesto anno di vita del bambino.
-
L’ulteriore mese indennizzabile al 60%, limitatamente all’anno 2024, è indennizzato all’80%.
La misura contenuta nella Legge di Bilancio si applica con riferimento ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023.
Decontribuzione per le lavoratrici con figli
Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, alle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto l’esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali IVS a loro carico, fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo e nel limite massimo annuo di 3.000 €, riparametrato su base mensile.
L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, per l’anno 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.
Agevolazione assunzione di donne vittime di violenza
Ai datori di lavoro che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza beneficiarie del reddito di libertà, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi all’INAIL, nella misura del 100%, nel limite massimo di 8.000 € annui, riparametrato e applicato su base mensile.
La misura spetta per 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, 18 mesi in caso di trasformazione di un contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato e 24 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.
Incentivazione dei percorsi formativi
Incrementate di 50 milioni di euro per l’anno 2024, a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione, le risorse destinate al finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato (per la qualifica e il diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore, certificato di specializzazione tecnica superiore) e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro.
Misure di contrasto all’evasione nel settore del lavoro domestico
Al fine di contrastare l’evasione fiscale e contributiva nel settore del lavoro domestico, Agenzie delle Entrate e Inps realizzano la piena interoperabilità delle banche dati per lo scambio e l’analisi dei dati, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate.
Effettuano, inoltre, attività di analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, anche comunicati in fase di assunzione, e realizzano interventi volti alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
L’Agenzia delle Entrate mette poi a disposizione del contribuente i dati e le informazioni acquisiti e li utilizza anche per la predisposizione della dichiarazione precompilata e per la segnalazione al medesimo contribuente di eventuali anomalie.
Leave a Comment