Con il Black Friday si inaugura la stagione dello shopping natalizio. Da un po’ di anni a questa parte, intorno alla metà/fine di novembre, aziende e clienti si preparano all’euforia dei regali di Natale in un giorno ormai divenuto simbolo dei saldi per eccellenza.
Origini del Black Friday
Come mai una giornata ricca di sconti e occasioni, ormai divenuta la data che celebra l’inizio dello shopping natalizio, viene definita “nera” (black)?
La parola “Black Friday” compare per la prima volta nel 1869 e, no, non si legava al giorno di compere sfrenate che oggi conosciamo. Anzi. Come si può evincere dal nome, ebbe un connotato piuttosto negativo. Difatti, quell’anno due investitori, Jay Gould e Jim Fisk, fecero crescere il prezzo dell’oro, provocando una grave crisi.
Il fenomeno che conosciamo oggi, tuttavia, può essere il connubio tra la crisi finanziaria appena citata e un altro fatto, avvenuto qualche anno dopo. Nel 1924, sempre negli Stati Uniti, la famosa catena Macy’s organizzò una gloriosa parata il giorno dopo il Thanksgiving Day. Una sfilata che, però, non aveva come tema centrale il “ringraziamento”, bensì l’inizio della stagione natalizia e un forte invito all’acquisto attraverso sfavillanti promozioni.
Il momento più importante dell’anno per i commercianti
Negli ultimi anni, questo “venerdì nero” ha preso piede in quasi tutto il mondo, – Italia compresa. In molte occasioni, quello che doveva essere un unico giorno di forti sconti, è diventato un’intera settimana di promozioni e inviti all’acquisto.
Il Black Friday, dopo le festività natalizie, è diventato il momento più importante dell’anno per il 52% dei commercianti. In un unico giorno o, comunque, in un periodo dell’anno così ristretto, la maggior parte delle imprese di vendita riesce a raggiungere importanti picchi di vendita in un periodo dell’anno, – quello di novembre – in passato considerato piuttosto “morto”. Anzi, molti di questi riescono addirittura a risollevare, proprio in questo periodo, buona parte delle vendite di un intero anno.
Ed è così che un giorno qualunque di novembre, – un giorno che non si lega a nessuna ricorrenza nazionale – assume tutta questa rilevanza, arrivando addirittura a superare baluardi del commercio come la Festa della Mamma e San Valentino.
Black Friday 2022: cosa aspettarsi?
Nell’era del mercato internazionale, la maggior parte dei negozi e dei retail indipendenti vuole farne parte e crescere su ampio spettro.
Le più attuali preoccupazioni per il futuro lavorativo, – a detta dei titolari di impresa – riguardano lo spropositato aumento dei costi dell’energia, la concorrenza dei colossi della GDO e dell’e-commerce e, soprattutto, la diminuzione del potere d’acquisto da parte della clientela.
Concentrare le proprie vendite in periodi di tempo limitati, già prima che l’anno fatturato finisca, è una grande occasione per i proprietari delle aziende. Allo stesso tempo, poter acquistare a prezzi ribassati, poco prima di Natale, è una “forte sirena” anche per tutti i potenziali clienti. “Potenziali”, perché è proprio durante questo “periodo di lancio” che tante realtà imprenditoriali potrebbero farsi conoscere da un target completamente nuovo. Come? Attraverso un uso sapiente di ashtag, campagne digital mirate e realizzazione di nuove vetrine online, – più scintillanti che mai!
Il Black Friday, insomma, può essere una grande occasione non solo per chi vuole acquistare i regali a prezzi ribassati, ma anche per chi, prima di Natale, vuole acquisire nuovi clienti, ottimizzando costi ed energie.
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