Il benessere è un concetto complesso, che passa dalle cose semplici. Come respirare. Una buona qualità dell’aria in ufficio, quindi, migliora notevolmente lo stato di salute delle persone, riducendo stress e altri fattori negativi. Ma come depurarla? Esiste un rimedio veloce, economico e davvero gradevole: le piante.
Guida alle migliori piante per l’ufficio
Tenere le piante giuste all’interno del proprio ufficio ha innumerevoli benefici: infonde un senso di benessere che, inutile dirlo, va a pro della produttività; allo stesso tempo, permette di depurare l’aria, eliminando sostanze volatili (VOC) dannose per le persone.
In ambienti chiusi, dove si è costretti a passare la maggior parte della nostra giornata, ci troviamo a respirare, inconsapevolmente, numerose sostanze tossiche. Non di rado, infatti, queste vengono rilasciate da prodotti per la pulizia, vernici e collanti presenti negli arredi, nei pavimenti e nei controsoffitti.
Questi agenti rendono l’aria all’interno degli uffici di scarsa qualità, con effetti negativi per la salute, – quali:
- Cefalea, irritazione di occhi, naso e gola, tosse secca;
- Difficoltà di concentrazione e aumento dello stress;
- Insorgenza di gravi patologie cronico degenerative se esposti a lungo.
Grazie all’azione benefica di particolari batteri, come i metilotrofi, certe tipologie di piante sono in grado di combattere attivamente l’inquinamento dell’aria indoor in maniera del tutto naturale.
Ma quali scegliere per respirare e lavorare meglio?
Dieci piante da tenere nell’ufficio
Aglaonema
Conosciuta anche come “pianta del buio”, l’aglaonema riesce a crescere anche con poca luce solare e, quindi, risulta perfetta per gli ambienti di lavoro, spesso in semi-ombra. Le grandi foglio, proprio grazie alle loro dimensioni, riescono a filtrare varie tipologie di VOC.
Aloe vera
Panacea di numerosi mali, questa pianta portentosa è anche in grado di assorbire sostanze tossiche come la formaldeide e il benzene. L’importante è posizionarla vicino a finestre.
Azalea
Datele un’illuminazione possibilmente costante e questa pianta, più di tutte le altre, sarà in grado di “proteggervi” dalla formaldeide.
Dracena
In caso di ufficio spazioso, con un sufficiente tasso di umidità, la Dracena, oltre alla formaldeide, riesce a ridurre notevolmente xilene e tricloroetilene.
Edera
Ideale per filtrare biossido di azoto e polvere sottili presenti dell’ambiente. Di carattere resistente, non necessità di particolari cure. Generalmente da esterno, può crescere bene anche in ambienti interni, a patto che venga posizionata in zone ombreggiate.
Falangio
La sua totale assenza di manutenzione, la rende tra le piante preferite da tenere in ufficio, ovvero laddove non si ha molto tempo da poter dedicare al verde. È sufficiente una stanza ben illuminata per essere protetti, dal falangio, rispetto a xilene, ossido di carbonio e formaldeide.
Ficus
Luce naturale e regolare annaffiatura permettono a questa pianta di crescere e svolgere la sua azione difensiva da benzene, tricloroetilene e formaldeide.
Photos
Altra pianta che non teme le zone in ombra ed è un alleato perfetto contro la formaldeide.
Sanseveria
Comunemente conosciuta come “lingua di suocera”, è caratterizzata da foglie carnose in grado di assorbire e neutralizzare la maggior parte delle sostanze tossiche presenti nei prodotti per la pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro. Come altre, anche questa pianta riesce a crescere rigogliosa con poca luce.
Spatifillo
Ultima in ordine alfabetico, ma non in quanto a efficacia: questa pianta è tra le più efficaci per quanto riguarda la purificazione degli ambienti. Riesce, infatti, a neutralizzare benzene, xilene, toluene, tricloroetilene e formaldeide. I fiori bianchi, inoltre, sapranno dare quel tocco di eleganza in più al proprio ufficio.
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