Oggi tratteremo un argomento ostile a tutti: il rientro in azienda dopo le ferie.
Il perdurare dell’emergenza Covid-19 ha richiesto molta improvvisazione e flessibilità non solo da parte dei dipendenti, ma anche (forse soprattutto) da parte dei titolari di impresa. L’arrivo delle ferie, pertanto, è stato un sollievo davvero per molti.
Ma poi le ferie sono finite e gran parte dei dipendenti sono tornati non solo a lavoro, ma proprio fisicamente in azienda, lasciando la modalità smart. Altri, però, non sono riusciti a fare questo passo, o l’hanno rimandato. I fattori che possono aver generato questo impedimento/ritardo sono numerosi: c’è chi si è ritrovato in quarantena o con figli malati, chi ha dovuto sospendere le ferie per ulteriori imprevisti, altri ancora sono rimasti incagliati in un’accentuata sindrome da rientro.
Cosa può fare, allora, il titolare di impresa?
Come gestire il mancato rientro dalle ferie
I principali motivi per i quali un lavoratore non rientra, una volta trascorso il concordato periodo di ferie, sono due: l’insorgere della malattia durante il periodo di vacanza e il non autorizzato prolungamento della stessa.
Malattia
Laddove la malattia insorga poco prima del periodo di fruizione delle ferie, queste verranno rimandate. Se, invece, il morbo si presenta durante i giorni di vacanza, generalmente viene determinata la sospensione delle ferie, senza che venga disposto alcun prolungamento.
La sospensione delle ferie è limitata alle sole patologie che risultino incompatibili con l’effettivo godimento delle stesse. Tra queste, citiamo: ricoveri in ospedale, gravi fratture che richiedono ingessature di grandi articolazioni, malattie legate ad apparati e/o organi e la quarantena per avvenuto contagio al virus Covid-19. In questo caso, quindi, è importante valutare la specificità della malattia in relazione al periodo di riposo.
La malattia del figlio, nel caso in cui questa comporti un ricovero in ospedale, rientra tra i casi di interruzione delle ferie per gli stessi periodi previsti per gli ordinari congedi per malattia del bambino. Anche in questo caso, deve essere il lavoratore a farne richiesta.
Fruizione non autorizzata delle ferie
Laddove il dipendente rientri in maniera posticipata dalle ferie, senza aver avvisato l’azienda del ritardo e aver fornito gli opportuni documenti giustificativi, generalmente si è costretti ad intervenire disciplinarmente.
Il mancato rientro dalle ferie, infatti, è sanzionato come assenza ingiustificata da quasi tutti i contratti collettivi. Tale sanzione può essere predisposta solo al termine di un procedimento disciplinare.
In questo caso, è necessario considerare:
- Le disposizioni del contratto collettivo in materia di assenze ingiustificate;
- Le disposizioni del contratto collettivo in materia di procedimenti disciplinari;
- La tempestività della contestazione che deve essere, altresì, specifica e nella quale deve essere contenuta l’indicazione del mancato e giustificato avviso da parte del lavoratore non rientrato in sede o dopo che questo lo ha fatto in ritardo.
- La scelta del mezzo attraverso il quale si porta a conoscenza del lavoratore la contestazione disciplinare.
Nel frattempo, noi dello Studio Pieri siamo tutti rientrati dal periodo di ferie, con orario regolare. Pertanto, se hai bisogno di supporto o ulteriori informazioni riguardo all’amministrazione del personale, non esitare a contattarci!
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