Forse mai come negli ultimi anni (ma potremmo tranquillamente dire “negli ultimi tempi), abbiamo sentito parlare così tanti di digitalizzazione. Oltre alle chiacchiere, è proprio scattata l’esigenza di aggiornarsi, – diremmo quasi “spostarsi” – su un piano (o piattaforma) digitale, per la maggior parte degli aspetti della nostra vita: lavoro, scuola, acquisti, svago e intrattenimento, fino ad arrivare agli animali.
Sì, esatto. Anche per i nostri pets è stata pensata e resa funzionale una dimensione online.
Animali e social network: nuove tendenze
Il primo social network, realizzato sulla falsariga di Facebook, nasce in Russia e si chiama “DruzhOK” – che vuol dire “Ok, piccolo amico” (nome con cui lo studioso Pavlov aveva chiamato il suo cane).
Proprio come il social più utilizzato al mondo, anche qui è possibile inserire nome, città, sesso, età e situazione sentimentale. Del nostro animale, chiaramente. Possono, poi, essere condivisi interessi, foto e video, così da iniziare ad interagire con i profili a noi (cioè, a loro) più affini. Oltre a questo, molto utile, troviamo il servizio di pet tracking per facilitare il ritrovamento degli animali smarriti e connettere tra loro i proprietari in modo molto semplice.
I profili social degli animali, in generale, stanno crescendo esponenzialmente e, con loro, anche i guadagni di alcuni dei loro padroni. Attraverso queste piattaforme, infatti, sono nate delle vere e proprie star del web, con account seguiti da milioni di followers.
Social Media Pet: oltre al dilettevole, anche l’utile
Mentre DruzhOK viene prevalentemente utilizzato per svago, esistono molti altri sistemi di “fare social” con gli animali.
BePuppy, ad esempio, è un altro social network in cui è possibile condividere foto e video ma, oltre a questo, viene moltissimo utilizzato per cercare pet sitter e altri professionisti nella propria città, adottare animali a distanza e scoprire luoghi pet friendly, come parchi, centri commerciali o alberghi.
Ma i Social Network non vengono solo utilizzati per postare le foto più carine dei nostri animali o decidere dove andare in vacanza. L’online rappresenta una delle opportunità più redditizie per tutti quei brand emergenti dedicati al mondo degli animali.
Pet industry e Social Media marketing
Il settore pets è in fortissima crescita. Ma, nonostante i grandi numeri, anche la Pet Industry è soggetta ad una concorrenza voluminosa, soprattutto per quanto riguarda i rivenditori. Avere una forte presenza online, allo stato attuale delle cose, è fondamentale per affermare il proprio brand e innescare un riverbero di immagine e reputazione.
Ma come a comunicare online e curare la propria presenza in maniera accurata e strategica?
- Interagisci con i tuoi clienti: utilizza le stories di Intagram per inserire un box di domande che i tuoi utenti potrebbero usare per sollevare dubbi o preferenze; posta (previa consenso) immagini dei tuoi clienti insieme ai loro animali, così da ricordare insieme la bellezza di quell’esperienza, rendendola pubblica a tutti.
- Offri argomenti informativi: attraverso un piano editoriale curato e strategico, cerca di trattare i contenuti che potrebbero interessare il tuo target (es. Se sei un addestratore, proponi un articolo tipo: “5 cose da non fare mai con il proprio cane”).
- Sii sempre attuale: molte preoccupazioni legate al mondo animale sono di tipo stagionale. In estate, ad esempio, molte persone sono preoccupati riguardo alla questione dei forasacchi: offri una soluzione a un bisogno attuale e reale, stimolando l’engagement.
- Vai oltre i social network: non mancare di realizzare un sito internet, videoconferenze, webinar ed eventi. Poi torna ad utilizzare le piattaforme social più idonee per sponsorizzare tutto quello che riesci ad organizzare, potenziando il tuo target e attirando utenti affini attraverso attività di remarketing.
Buonasera, siamo un piccolo ingrosso di alimenti per cani e gatti vorremmo far crescere la nostra pagina fb e ig , sarebbe possibile avere delle tariffe ? Grazie
Buongiorno signor Scacciaferro,
Intanto, – in qualità di Studio di consulenza sul lavoro – le facciamo i nostri complimenti per l’interesse dimostrato rispetto alla volontà di crescita professionale. Nel contesto attuale, restare estranei ai cambiamenti del mondo del lavoro legati alla doppia transizione (green e digitale) sarebbe veramente controproducente per la propria impresa. Dal canto nostro, possiamo offrire consulenze legate, appunto, al lavoro, ma non ci occupiamo direttamente di social media managing. Anzi, il nostro consiglio è proprio quello di rivolgersi ad agenzie di comunicazione dedicate o a freelance specializzati in modo comprovato rispetto al digital.
La ringraziamo per la lettura dell’articolo del nostro sito e restiamo a disposizione per consulenze di ambito professionale.