Per affrontare una situazione senza precedenti, come quella generata dalla pandemia Covid-19, è fondamentale agire come mai prima d’ora e, soprattutto, è importante passare all’azione con idee chiare e giuste risorse. A questo proposito, è stato varato e approvato il Recovery Plan, altresì noto come Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Recovery Plan: che cos’è e cosa prevede
Il Recovery Plan è un pacchetto formoso di riforme atte a rendere più forte la Pubblica Amministrazione, il sistema produttivo, intensificare gli sforzi per la lotta alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. In altre parole, si tratta di un piano ben articolato, forte dei 222,1 miliardi di investimenti previsti, volto ad affrontare la crisi generata dalla pandemia da Covid-19.
Tale piano di ripresa è articolato in 6 missioni, il cui obiettivo è quello di risollevare il Paese, dandogli nuovo slancio competitivo. Ecco le aree tematiche strutturali di intervento:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- Istruzione e ricerca;
- Inclusione e coesione;
- Salute.
Prima fra le missioni principali proposte, troviamo quella denominata “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, volta a modernizzare digitalmente le infrastrutture di comunicazione del Paese, sia di Pubblica Amministrazione che quelle relative al sistema produttivo.
Missione 1: Digitalizzazione ed innovazione
Tra le problematiche portate a galla da questa pandemia, troviamo una forte necessità di evoluzione digitale da parte di imprese e Pubblica Amministrazione. Per questa ragione, sono stati stanziati in tutto 49,2 miliardi, al fine di promuovere e sostenere la trasformazione digitale del Paese e l’innovazione del sistema produttivo, investendo in due settori chiave per l’Italia: turismo e cultura.
Tra le azioni principali previste:
- Modernizzazione digitale della PA e sviluppo dei servizi pubblici digitali;
- Avanzamento della connettività ed estensione della banda Ultra larga, oltre a un’ampia diffusione di reti di telecomunicazione (TLC) ad altissima capacità e costi sostenibili;
- Sostegno e sviluppo nelle TLC;
- Adozione e formazione riguardo a tecnologie digitali da parte delle imprese, in particolare delle piccole e medie;
- Miglioramento dell’accesso a servizi digitali e promozione delle competenze tecnologiche da parte dei cittadini, con focus particolare per i gruppi socialmente più deboli.
Un piano d’azione che potrebbe davvero rappresentare le spinta propulsiva per portare l’Italia ad allinearsi con il resto dell’Europa, anche sul piano digitale. Non solo: la volontà sottostante, unita a tutto il resto, è quella di condurre il nostro Paese ad essere uno dei primi a raggiungere gli obiettivi “2030 Digital Compass”, affermandosi finalmente come una società innovativa.
Transazione digitale delle imprese
Tra gli obiettivi della Missione 1 del PNRR, un particolare riferimento va al sistema produttivo, soprattutto per quanto riguarda le PMI. A questo proposito, l’impegno del Recovery Plan è quello di sostenere la transizione digitale, l’evoluzione e l’innovazione del sistema produttivo. In altre parole, si vuole nettamente migliorare le loro competenze tecnologiche e digitali, in maniera tale da rendere imprese e filiere più forti e competitive. Anche in questo ambito, pertanto, non mancheranno incentivi agli investimenti in tecnologie all’avanguardia, ricerca, sviluppo e formazione. Saranno promosse anche le competenze manageriali attraverso il nuovo piano per la Transizione 4.0.
Turismo e cultura
Tra i settori di maggior rilievo del nostro Paese, troviamo senz’altro quelli del turismo e della cultura.
Nei loro confronti, quindi, è stata posta particolare attenzione e volontà di aggiornamento digitale. Tale evoluzione, stando a quanto previsto dal Recovery Plan, dovrà andare di pari passo con la sostenibilità ambientale e gli interventi di valorizzazione dei siti storici, oltre a un miglioramento delle strutture turistico-ricettive. Tra gli obiettivi, inoltre, troviamo la volontà di rafforzare istruzione e competenze inerenti, con attenzione rispetto alla parità di genere.
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