Il Decreto Legge Liquidità n. 23 dell’8 aprile 2020 dispone di previsioni agevolate di accesso al credito da parte di imprese, lavoratori autonomi e professionisti con l’intento di sostenere la continuità aziendale. Oltre a ciò, è stata ampliata l’opportunità di utilizzo delle garanzie concesse dallo Stato.
Si tratta di un impegno finanziario di circa 200 miliardi di euro dei quali almeno 30 miliardi sono rivolti alle PMI, lavoratori autonomi e professionisti. Tale misura straordinaria è stata predisposta in modo da assicurare alle imprese, piccole e grandi, tutta la liquidità di cui necessitano in questa fase di emergenza Coronavirus.
In tempi brevi, verrà attivata la Garanzia attraverso la cooperazione di istituzioni e di SACE, in modo da provvedere al supporto operativo per il rilascio della garanzia di Stato.
Finanziamenti garantiti dallo Stato
Il finanziamento garantito dallo Stato è un prestito di durata non superiore a 6 anni con la previsione di un periodo di preammortamento di 12, 18 o 24 mesi.
La garanzia statale di cui il finanziamento beneficia va dal 70% al 90% in base alle dimensioni dell’azienda. Il soggetto che eroga il finanziamento, quindi, mantiene una quota del rischio associato.
Requisiti:
Il Decreto-Legge 23/2020, cosiddetto decreto liquidità, ha reso possibile alle imprese in difficoltà di poter accedere a finanziamenti concessi dalle banche attraverso la garanzia dello Stato.
La domanda per i suddetti finanziamenti può essere inoltrata fino al 31 dicembre 2020 da qualsiasi tipo di impresa a prescindere dalle sue dimensioni, dal settore di attività o dalla forma giuridica. Per farlo, però, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Dimostrare di non essere un’impresa in difficoltà al 31 dicembre 2019 e che la difficoltà è subentrata con l’insorgere dell’epidemia Covid-19;
- Avere sede in Italia con destinazione dei finanziamenti richiesti nei confronti di stabilimenti italiani;
- Far parte di quelle aziende che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza.
Limite, importo e durata:
Il finanziamento garantito dallo Stato sarà predisposto dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito nella nostra nazione, garantito da SACE e controgarantito dallo stesso Stato.
Il limite di importo sarà il 25% del fatturato del 2019 o l’ultimo bilancio approvato o, in alternativa, il doppio della spesa salariale annuale per il 2019 o ultimo bilancio approvato.
La stessa impresa potrà anche richiedere più finanziamenti purché l’ammontare di questi non superi il limite riportato sopra.
Per quanto riguarda la durata, questa non potrà superare i 6 anni, con la possibilità di ricorrere a un preammortamento non superiore a 24 mesi.
Per tutte le PMI fino a 499 dipendenti, inoltre, è previsto l’intervento diretto del Fondo Centrale di Garanzia con garanzia pubblica del 100% per i prestiti fino a 800 mila euro o 90% per i prestiti oltre gli 800 mila euro, con un tetto massimo di 5 milioni. In questo secondo caso, può essere esteso al 100% solo con l’intervento dei Confidi, i consorzi di garanzia collettiva dei fidi.
Come fare a richiedere tale prestito?
I soggetti interessati alla richiesta di prestito garantito dallo Stato dovranno rivolgersi alla propria banca o ad altro soggetto abilitato all’esercizio del credito.
Questi avranno il compito di analizzare la richiesta ed predisporranno l’erogazione del finanziamento, a valle del rilascio della garanzia di SACE controgarantita dallo Stato.
SACE, a sua volta, avrà il compito di processare la richiesta e, riscontrato l’esito positivo del processo di delibera, assegna un Codice Unico Identificativo (CUI) ed emette la garanzia controgarantita dallo Stato.
Costo, tasso e commissioni:
Il costo della garanzia risulta essere a condizioni agevolate rispetto alla normale operatività. Vediamo qual’è:
- Finanziamenti per le imprese piccole e medie vengono corrisposti, in rapporto all’importo garantito, 25 punti base durante il primo anno; 50 punti base nei successivi due anni; 100 punti base per il quarto, quinto e sesto anno.
- Finanziamenti diversi dalle piccole e medie imprese sono corrisposti, in rapporto all’importo garantito, 50 punti base il primo anno, 100 punti base nei successivi due anni e 200 punti base durante gli ultimi tre anni.
Il costo complessivo per il richiedente sarà determinato dal costo di finanziamento specifico – tasso di interesse incluso margine – designato da ogni ente finanziatore, e dal costo della garanzia.
Le commissioni sono limitate al recupero dei costi e il costo dei finanziamenti coperti dalla garanzia non deve superare il costo che sarebbe stato richiesto dal soggetto o dai soggetti eroganti per operazioni con le stesse caratteristiche ma prive della garanzia, come documentato e attestato dal rappresentante legale dei suddetti soggetti eroganti.
Ricordiamo che per accedere ai finanziamenti devi essere iscritto al Registro delle Imprese oppure, se sei un professionista, devi essere iscritto agli ordini professionali o essere aderente ad associazioni professionali iscritte all’apposito elenco del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il modulo da mandare alla banca è disponibile online a questo link. Si chiama “Allegato 4 bis“.
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