Giusto qualche giorno fa, il 21 Giugno, è stata la Giornata Mondiale del cane in ufficio. Iniziativa promossa da Pet Sitters International e nota a livello internazionale come Take Your Dog To Work Day.
Sempre più ricerche e analisi aziendali confermano che portare il proprio amico a quattro zampe sul posto di lavoro incrementi la produttività.
Questo, almeno, è quanto è emerso dal programma Purina Human-Animal Bond Studies, condotta dall’University of Lincoln (UK): le persone che hanno modo di portare il proprio cane in ufficio risultano più soddisfatte (+22%) delle loro condizioni di lavoro rispetto a chi lo lascia a casa. Ad aumentare sono anche la concentrazione sul proprio lavoro (+33,4%), la dedizione (+16,5%), la soddisfazione nella gestione casa-lavoro (+14,9%) e la qualità di vita lavorativa (+16,9%).
Ecco, quindi, i principali benefici sia per i dipendenti che per l’azienda (secondo la master coach Marina Osnaghi):
- «Gli amici a quattro zampe stimolano legami profondi e sinceri, liberi da maschere e ambiguità relazionali e fanno vivere momenti di serenità e gioia.
- Accarezzare un animale è di gran lunga uno dei gesti anti stress più potenti che ci siano: un momento di distrazione che rilassa e rimette in equilibrio la mente.
- Il movimento che si fa con la mano per accarezzarli e con la testa e gli occhi per guardarli aiuta a interrompere gli spasmi della muscolatura, provocati dall’ansia, risultato deiconflitti fra colleghi e delle troppe ore in ufficio.
- La presenza di un cane fa riprendere il contatto con l’esterno: toglie dalla fissità del pensiero e permette di “staccare” per “riattaccare” con più forza.
- Le persone risolvono la “colpa” di aver lasciato il migliore amico a casa da solo, con conseguente aumento della serenità.
- La sua presenza in ufficio crea nel proprietario un ancoraggio positivo verso il luogo di lavoro, che aumenta il suo piacere di recarsi e permanere in ufficio.
- Diventa un punto di incontro e favorisce il dialogo. Uno dei problemi più grandi di questa epoca perennemente connessa, è il fatto che non ci si parla. Parlare genera idee, l’animale è un fattore che potenzia la relazione.
- Permette alle persone di conoscersi di più.
- Può migliorare l’umore delle persone e quindi l’atmosfera nel team e sul luogo di lavoro.
- L’azienda che permette la presenza dei quattro zampe, sale immediatamente nella stima dei suoi impiegati e diventa un luogo all’avanguardia nella cura dei dipendenti».
Da anni si parla di Pet Therapy e del rilievo che avere accanto un animale domestico abbia nelle vite delle persone. Ma se ormai è un concetto sdoganato in strutture come ospedali o centri educativi, da poco si sta iniziando a diffondere questa cultura anche nel mondo del lavoro dove sempre più dipendenti vorrebbero avere la possibilità di portare il proprio amico peloso in ufficio. Da un recentissimo studio di InfoJobs, la piattaforma di recruiting online, è emerso che ben il 75% delle persone si dichiara favorevole a condurre il cane sul posto di lavoro. Se possibile, anche tutti i giorni.
Noi dello studio Pieri, così come Purina, vorremo andare oltre cercando una sorta di riconoscimento ufficiale “Pet Friendly” per le imprese che vogliono aprire le proprie porte agli animali domestici. E’ proprio su questi presupposti che è nata la Pets At Work Alliance, tramite cui è possibile richiedere, gratuitamente, uno speciale toolkit, ovvero un kit che contiene tutto ciò che può essere utile per rendere l’ufficio “a prova di cane”.
Leave a Comment